NO ALLA VIOLAZIONE
TARIFFARIA
UNILATERALE!
Il governo federale e le compagnie di assicurazione sanitaria stanno danneggiando la fisioterapia con un intervento tariffario iniquo:
Il Consiglio federale intende introdurre sessioni di diversa durata e abolisce di fatto la remunerazione più elevata per le terapie complesse (7311) (si veda il comunicato stampa).
La proposta non risolve un solo problema, ma ne crea di nuovi:
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I fisioterapisti guadagneranno ancora meno.
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I pazienti aspetteranno ancora di più per un appuntamento.
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La qualità della fisioterapia ne risentirà.
Questo non deve accadere: Vogliamo un contratto collettivo equo! Vogliamo...
Nessun taglio ai salari
Le proposte del Consiglio federale comporteranno una perdita di fatturato per gli studi di fisioterapia. Il settore, già sottofinanziato, si troverà ancora più in difficoltà finanziaria.
Nessuna lista d'attesa
La domanda di fisioterapia è già superiore all'offerta. Le proposte aggraveranno la situazione. Ma molte terapie non possono aspettare!
Nessuna perdita di qualità
Meno fatturato significa meno fondi per investimenti come la formazione continua e le infrastrutture. Se non ci sono investimenti, la qualità della fisioterapia ne risentirà inevitabilmente.
«Non abbiamo fatto alcun progresso dall'ultima contrattazione collettiva. La nuova proposta è una battuta d'arresto.»
Karin Marchetti, Fisioterapista FH e COO Physiozentrum.ch AG
PETIZIONE CONCLUSA
Grazie per gli oltre 58.454 voti!
La nostra petizione è terminata, grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro voto a favore della fisioterapia!
«Solo 15 minuti con il paziente grazie alle modifiche tariffarie? Anche se la fisioterapia non è certo responsabile dell'aumento dei premi delle assicurazioni sanitarie? Mi sfugge la logica.»
Lucio Carlucci, Dr.sc.nat. ETH e fisioterapista BSc, Presidente swissODP
I NOSTRI OBIETTIVI
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Raccogliere il maggior numero possibile di voti contro l'intervento del Consiglio federale.
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Informare l'industria, la politica e il pubblico
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impedire l'intervento del Consiglio federale
«Negli ultimi 25 anni, le richieste di fisioterapia sono aumentate costantemente, mentre i salari reali sono diminuiti. Con l'intervento dell'UFSP, non sarà più possibile trovare personale valido e mantenere la qualità della terapia.»
Coni Angst-Näf, Titolare dello studio e fisioterapista
SU DI NOI
Questa campagna è stata lanciata dal Physiozentrum. Siamo a favore di un contratto collettivo equo, significativo e sostenibile. Il primo passo è impedire l'intervento del Consiglio federale.
La partecipazione alla campagna è aperta a tutti e siamo lieti di ricevere qualsiasi comunicazione costruttiva: email
MEDIA
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